Le leggi regionali, ove esistenti, e le delibere delle ASL Provinciali, hanno integrato in molti comuni il regolamento locale di igiene tipo, prevedendo in caso di nuovi edifici o di rifacimento strutturale della copertura, la predisposizione di idonei sistemi per l’accesso in sicurezza alle coperture stesse, nonché sistemi che vi consentano lo stazionamento sicuro, quali sistemi di protezione collettiva e/o dispositivi di ancoraggio ai quali collegare i dispositivi anticaduta.
Il fascicolo dell’opera, laddove previsto, deve contenere le informazioni utili ai fini della prevenzione e protezione dai rischi cui saranno esposti i lavoratori nel corso di lavori successivi e i provvedimenti programmati per prevenire tali rischi. Ove non sia previsto il fascicolo, sarà cura del progettista redigere un documento analogo con la descrizione degli elementi protettivi incorporati nell’opera e delle attrezzature ausiliarie necessarie per condurre i lavori di manutenzione in sicurezza. Tale fascicolo alternativo viene comunemente definito “fascicolo tecnico” od “elaborato tecnico” della copertura.
l fascicolo deve contenere i seguenti contenuti minimi dell’elaborato tecnico:
Copia del fascicolo dell’opera o documento equivalente viene allegata alla richiesta di abitabilità o di agibilità del fabbricato o collaudo per fine lavori; deve essere fornita al proprietario e/o comunque al responsabile dell’immobile (Amministratore condominiale, affittuari, responsabile dell’attività che vi si svolge, ecc.).
Il documento deve essere aggiornato in occasione di ogni intervento successivo sulle componenti statiche e/o sugli impianti.
I tecnici immatricolano l’impianto e predispongono tutto il materiale informativo ed i certificati di installazione. Se sono intervenute variazioni in sede di montaggio dell’impianto, aggiornano l’allegato tecnico della copertura allegando la documentazione e la tavola con il layout dell’impianto.
Per accesso sicuro alla copertura si intende il punto, raggiungibile mediante un percorso sicuro, in grado di consentire il trasferimento in sicurezza di un operatore e di eventuali materiali ed utensili da lavoro sulla copertura.
Come richiesto nei regolamenti tecnici comunali, si fa riferimento ai dispositivi di ancoraggio strutturale conformi alla norma UNI EN 795 per la realizzazione di presidi fissi di sicurezza conformi ad un sistema di anticaduta comunemente definito linea vita.
La normativa EN 795 definisce:
La norma UNI EN 795 definisce le caratteristiche e le modalità di progettazione delle linee vita e richiede che tutti gli elementi portanti inseriti nella linea di forza della linea vita e il fissaggio alla struttura principale siano calcolati da un ingegnere qualificato.